Le migliori offerte in circolazione per la telefonia mobile

Un po’ perché nel corso del tempo cambiano le esigenze, un po’ perché visti i rincari del periodo è meglio guardarsi intorno, ma prima o poi arriva per tutti il momento di provare un nuovo gestore per la telefonia mobile.

Le migliori offerte in circolazione per la telefonia mobile

In Italia ce ne sono diversi e questo, dal punto di vista degli utenti, è sicuramente positivo in quanto, secondo una classica legge di mercato, più variegata è l’offerta e più il cliente ha a disposizione offerte interessanti, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista delle performance e dei servizi offerti.

Del resto, se c’è un settore interessato da repentini cambi di offerta, questo è il settore della telefonia mobile; le ragioni sono molteplici: ci sono continue evoluzioni tecnologiche, la rete è sempre più coperta, le tecnologie più sofisticate con il tempo tendono a essere meno dispendiose e via discorrendo; questo si traduce nella possibilità per i gestori di fare offerte sempre più vantaggiose; ovviamente, anche il fatto che via sia una certa concorrenza ha il suo peso.

Detto ciò, è vero che insieme ai lati positivi si deve considerare il fatto che in alcune occasioni l’utente può trovarsi “spiazzato” di fronte alla moltitudine di offerte; come scegliere la migliore?

Ecco alcuni consigli per orientarsi con maggiore consapevolezza fra le tante offerte telefonia mobile messe a disposizione dagli operatori.

Offerte telefonia mobile: scegliamo “cum grano salis”

Se diamo un’occhiata superficiale alle varie offerte degli operatori possiamo facilmente notare che spesso tutte si assomigliano; il classico esempio è rappresentato dalle tipiche proposte “9,99 euro al mese”; la cifra però non può essere in sé l’unica discriminante da considerare perché esistono altre condizioni al contorno; un facile esempio: parliamo di una tariffa “per sempre” o di una tariffa che è valida per un determinato periodo di tempo, breve o lungo che sia? Questo è un punto da non trascurare.

Per valutare la bontà di un’offerta è anche fondamentale verificare attentamente quale sia il suo target; un’offerta potrebbe risultare la migliore per Tizio, ma non ottimale per Caio; ci riferiamo in questo caso a come si utilizza il telefono; ha poco senso attivare un’offerta dal prezzo molto basso se questa è principalmente focalizzata sull’utilizzo degli sms, ma noi non utilizziamo questa modalità di comunicazione; alla fine finiremmo per spendere di più; analogamente è opportuno verificare quanto un’offerta sia focalizzata sul traffico voce oppure sul traffico Internet e scegliere in base all’utilizzo a noi necessario.

Fondamentale, manco a dirlo, è accertarsi del traffico Internet che l’offerta mette a disposizione; a parte le eccezioni – sempre più rare – l’utilizzo della Rete è decisamente quello predominante; un’offerta quindi è “migliore” di un’altra anche in base a questo parametro.

Ovviamente, se il nostro uso è prettamente vocale, torniamo al punto precedente.

Si deve tenere conto anche dalla copertura; a poco giova pagare una tariffa molto bassa se molto spesso non posso operare a causa di una copertura di rete insufficiente.

La bontà di un’offerta, inoltre, è legata anche alla trasparenza delle condizioni contrattuali; esistono infatti offerte di telefonia mobile che sono migliori di altre solo in apparenza in quanto non sono del tutto chiare relativamente a determinate spese; questo problema è popolarmente indicato con la locuzione “costi occulti”.

Quindi, consiglio da seguire: verificare con estrema attenzione le condizioni del contratto che si sottoscrive; questo vale per la telefonia mobile e per qualsiasi altro ambito.

Verificando le condizioni, inoltre, non si trascuri la durata del contratto; non è poi cosi raro imbattersi in “migliori offerte” che sono tali soltanto perché legano un cliente al medesimo operatore per diversi anni.

Rifletta su questo punto chi ha la tendenza a cambiare con una certa frequenza gli operatori telefonici alla ricerca dell’offerta più conveniente; una strategia comprensibile, ma che a volte può essere controproducente.